Venerdì
Dopo aver cercato inutilmente di riparare il mio pc con Nasrul, uno dei pakistani che ha un ufficio di transazioni finanziarie nella cantina del condominio, cena da
Satollo a Testaccio con il fidanzato e i suoi amici del Foglio e della Rai con bimbe appena nate o in arrivo.
In mezzo ai racconti delle neo-mamme sui bambini (inevitabili!:-)), i discorsi di uno dei conduttori sul programma “E se domani…” con salvataggi di tartarughe e manifestazioni Green Peace e il resoconto di Maria Rosa Mancuso sull'organizzazione del Festival del cinema di Roma. Peccato non aver sentito la sua opinione sul film
Una vita tranquilla che ho visto martedì (e magari sul paragone con
History of violence di Cronenberg).
Bello il racconto del fidanzato di un’intervista a Hitchcock trovata alle
Teche RAI in cui H. racconta la sua scena “primaria” di quando fu rinchiuso a soli 5 anni per una intera notte in una cella di un carcere dal padre e un amico poliziotto ubriachi! Le sbarre che sono ritornate in tutti i suoi film.
Per i miei gusti da turista che cerca ancora il “pittoresco”, Satollo è un po’ troppo ricercato, ma è comunque molto buono: tartare di ricciola con burrata e puntarelle + spaghetti con canocchie e carciofi.
Sabato
Mattina nella solita, noiosa piscina. Poi pranzo in piazzetta a Monti con amica depressa per mobbing nel suo nuovo lavoro milanese e conseguenti strategie su come riuscire a vivere senza lavorare (insegnare italiano agli stranieri, vivere in Brasile affittando casa di Roma...).
Pomeriggio di shopping compulsivo nei negozietti- sartorie di via del Boschetto. 1 maglia e un vestito corto nero da
Kokoro e un vestitino corto con disegni anni sessanta che hanno finito di cucirmi sotto il naso!
Sera: cena dalla mia nuova amichetta dell’ufficio, Carmen. Con fidanzato e amica del corso di arabo. Prevalentemente colleghi del Sole 24 ORE. Il fidanzato per poco non si è accapigliato con collega, nobile napoletano, e la sua fidanzata straconservatrice di Radio Radicale che nel suo blog l’ha bollato come collaboratore dell’Unità.

Domenica
Rinuncio all’idea che mi era balenata di partecipare al casting romano di thesartorialist e mi dedico al pranzo per il fidanzato in terrazzo (carciofi fritti e risotto alla zucca). Litigio su Fini e la Tulliani.
Io non sopporto proprio le prostitute al potere, soprattutto queste mezze tacche ipocrite, prive totalmente della nobiltà e della tragicità delle prostitute di strada, senza parlare della grandezza delle Du Barry… Ma il fidanzo questo non lo capisce, lui pensa che il mio sia moralismo, io penso sia femminismo. Pace e passione sulle note del Brigante di Bennato…
La sera trionfo dionisiaco al concerto di Youssou N'Dour. Pubblico senegalese impazzito. Quello italiano lo segue. Balli tra le poltrone, nei corridoi, sul palco.