venerdì 5 aprile 2019

I libri di Silvia: recensione

In questa caldissima estate uno dei libri che mi ha fatto compagnia fra un bagno e l’altro è stato “Il Casale dei Sogni Perduti” di Lisetta Renzi.
Isabel, la protagonista, ha una lavoro e una vita ordinata e ben organizzata a Londra, ma la morte della zia Ada scombina tutte le carte.
La zia, infatti, lascia in eredità il vecchio casale dove Isabel era solita passare le estati da bambina, alla adorata nipote e a Neri di Torrelupo.
Isabel deve quindi tornare in Toscana per gestire tutte le questioni legate all’eredità ,ma non sarà solo un problema di “burocrazia”. Il vecchio casale e rivedere Neri, suo primo amore, risveglia in lei sentimenti, emozioni e passioni che solo apparentemente ha dimenticato.
Ho parlato di passione che è un po’ il tema dominante di tutta la storia. Passione dal punto di vista sentimentale, contro tutte le convenzioni sociali, ma anche passione per i propri sogni, per la loro realizzazione anche quando sembra che sia troppo tardi e che ormai la vita sia impostata in un certo modo difficile da cambiare.
Questo libro mi ha fatto sognare. Sicuramente il protagonista maschile ha un fascino indiscutibile, è un po’ l’uomo dei sogni di tutte noi, il principe azzurro.
L’ambientazione della storia è fantastica, la Toscana, in particolare la Val d’Orcia, è resa in tutto il suo fascino e sinceramente dopo aver letto il libro mi è venuta voglia di visitare quei luoghi.
Al di là del finale, che potrebbe essere considerato forse un po’ prevedibile, la cosa che mi ha colpito di più e che mi ha fatto riflettere, è l’invito a non abbandonare le proprie passioni, a non adeguarsi a vivere una vita che non fa per noi, ma a coltivare le proprie inclinazioni e cercare di realizzare i sogni che abbiamo fin da bambini.

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