Eccomi di nuovo qua dopo mesi di assenza. E’ che è successo di tutto.
Basta rileggere i miei post di un anno fa per vedere quanto avessi voglia di cambiamento (Muovo le ali di nuovo) e quanto sentissi di aver perso la strada (Brideshead revisited). Poi in dicembre ero andata a Parigi e la sensazione di essermi persa si era rafforzata. Avevo rivisto gli amici dell’università, avevo ammirato i loro discorsi colti, avevo rincontrato il mio ex Jean Francois che mi aveva ammaliata di nuovo con i suoi interessi e letture. E così me ne ero tornata a casa a leggere i libri che leggevano i miei amici francesi e ad ascoltare France Culture la radio che ascoltava Jean Francois, sentendomi sempre più persa e desiderando rendere di nuovo “colta” la mia vita ed essere circondata da persone affini e stimolanti…
Fino a quando il 10 gennaio a un concerto al Quirinale mi si è seduto a fianco proprio ciò che desideravo… il mio attuale fidanzato! Autore, guarda a caso, del programma culturale di Radio 3, l’equivalente italiano di France Culture, e divertente, sexi, colto, affascinante, circondato da persone ed eventi interessanti.
La mia vita è cambiata. Non so se ho ritrovato la strada. Come dimostrano le mie citazioni di marzo mi sono messa ad informarmi e studiare per recuperare il tempo perduto, mi sono sentita spesso stressata e inadeguata, tanto da andare anche da una psicologa, ma spesso vedo segni che mi indicano che mi sto riavvicinando a me stessa, come l’incontro ad una festa con Scaraffia studioso delle femme fatales che, come da mio post nostalgico, studiavo in Inghilterra, o l’incontro a New York di Tippi, una versione adulta di Pippi Calzelunghe , la mia eroina preferita!
Mi sa che quello di cui si sente veramente il bisogno alla fine si avvera, l’importante è scegliere bene cosa desiderare!
Basta rileggere i miei post di un anno fa per vedere quanto avessi voglia di cambiamento (Muovo le ali di nuovo) e quanto sentissi di aver perso la strada (Brideshead revisited). Poi in dicembre ero andata a Parigi e la sensazione di essermi persa si era rafforzata. Avevo rivisto gli amici dell’università, avevo ammirato i loro discorsi colti, avevo rincontrato il mio ex Jean Francois che mi aveva ammaliata di nuovo con i suoi interessi e letture. E così me ne ero tornata a casa a leggere i libri che leggevano i miei amici francesi e ad ascoltare France Culture la radio che ascoltava Jean Francois, sentendomi sempre più persa e desiderando rendere di nuovo “colta” la mia vita ed essere circondata da persone affini e stimolanti…
Fino a quando il 10 gennaio a un concerto al Quirinale mi si è seduto a fianco proprio ciò che desideravo… il mio attuale fidanzato! Autore, guarda a caso, del programma culturale di Radio 3, l’equivalente italiano di France Culture, e divertente, sexi, colto, affascinante, circondato da persone ed eventi interessanti.
La mia vita è cambiata. Non so se ho ritrovato la strada. Come dimostrano le mie citazioni di marzo mi sono messa ad informarmi e studiare per recuperare il tempo perduto, mi sono sentita spesso stressata e inadeguata, tanto da andare anche da una psicologa, ma spesso vedo segni che mi indicano che mi sto riavvicinando a me stessa, come l’incontro ad una festa con Scaraffia studioso delle femme fatales che, come da mio post nostalgico, studiavo in Inghilterra, o l’incontro a New York di Tippi, una versione adulta di Pippi Calzelunghe , la mia eroina preferita!
Mi sa che quello di cui si sente veramente il bisogno alla fine si avvera, l’importante è scegliere bene cosa desiderare!
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