E' vero, è centrale, vicino al lavoro, anche fascinoso nel suo degrado multietnico, ma la sera è... spettrale. E per me che ero abituata ai centri storici, a Bologna dove avevo le osterie sotto casa e che vivo senza macchina e motorino cominciava a diventare un problema... fino a quando ho deciso: MI SONO COMPRATA LA BICICLETTA!
E ora è tutto vicinissimo e sto scoprendo un sacco di percorsi e nuove strade, scelta devo dire obbligata perchè visto che l'Esquilino è un colle per risalirvi bisogna sempre scovare la via più facile. Ma ecco i risultati dei miei primi studi, anche intitolato:
Percorsi in bici: come salire sull'Esquilino (via Turati)
- Dai fori imperiali attraverso i vicoli di Monti: fare 10 metri di via Cavour e infilarsi subito a sinistra per prendere via Madonna ai monti. Quindi arrivare fino in piazzetta, prendere la strada che porta a piazza degli zingari, fare tutta via dei capocci, poi girare a sinistra per un pezzetto di via Panisperna e salire da via balbo e via viminale. Unico pezzo faticoso pezzetto di via Panisperna e inizio via Viminale.
- Dai fori imperiali versione campestre: salire a via della Polveriera facendo il marciapiede di via degli Annibaldi, poi a mano via della Polveriera, piazza San Pietro ai Vincoli, poi via per la bellissima via delle sette sale. Un viottolo di campagna in città!
- Dai fori attraverso la nuova movida di "Gay street": tutti i fori, via Labicana e via Merulana. La più lunga ma forse quella più in piano.
- Il traforo: dalla fontana di Trevi salire per stradine pedonali fino al traforo, quindi via Milano, via Balbo e via Viminale.
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