lunedì 26 gennaio 2009

L'ingloriosa fine della sinistra bolognese

La candidatura PD di Nicoletta Mantovani come prossimo assessore alla cultura di Bologna mi ha sconvolto. Ma cosa succede al PD bolognese? In che mani ci vuole mettere?

Venerdì mi sono pure sorbita una sua intervista su Otto e Mezzo in cui la nostra, sponsorizzata da Signorini (!), diceva una banalità dietro l'altra.
Del tipo:
1) contrapponendosi come il nuovo rispetto all'attuale assessore Guglielmi: io sono per una cultura del fare invece che del dire (a parte la banalità di stampo fascio-berlusconiano della frase, penso che un po' più di rispetto verso una persona del calibro di Guglielmi, ideatore dei migliori programmi di RAI3, la ragazza lo dovrebbe avere, o no?)
2) quando le hanno chiesto opinione su Veltroni ha esordito premettendo che lei non è esperta di politica quindi le sue "opinioni sono un po' da bar"!
3) nuove idee per Bologna? Sviluppare la Cineteca! (Proprio una nuova idea! Aspettava proprio lei la Cineteca!)

Senza parlare del modello di donna che fa "carriera" via letto che lei inevitabilmente rappresenta. Modello offensivo per tutte le donne che lavorano, pessimo esempio per le nuove generazioni, insulto alle lotte femministe (ma il femminismo non era di sinistra?) ... insomma ... nel più tipico stile berlusconiano.

Misera fine della sinistra bolognese, un tempo gloriosa.

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